3 passi + 1 per il tuo cammino di vita.
Preferisco dire “La Fortuna va provocata”
Ciò che stai per leggere forse provocherà del fastidio interiore, forse non lo sposerai appieno, forse non ti piacerà, forse proprio per questo dovresti continuare a leggere.
Perché la Fortuna non esiste?
Perché ciò che accade, nel bene e nel male, è causa di scelte deliberate, consapevoli o per lo più inconsapevoli, ma scelte.
Continue, automatiche, emotive, irresponsabili, ma comunque scelte.
“Ma tizio ha vinto alla lotteria, non è culo (ops, fortuna) questo?”
No, tizio ha deciso di pensare a dei numeri, di dirigersi verso il tabacchino e di giocare la schedina.
Questo non è assolutamente un incentivo a giocare d’azzardo, ma un esempio facile da capire.
“Però ha avuto la fortuna di azzeccare proprio quei numeri” Sì…..comunque, quella fortuna l’ha provocata.
É questo ciò che voglio dire.
Caio, che non ha giocato, con assoluta certezza, non può vincere alla lotteria.
Vogliamo mettere una percentuale di “destino”, “disegno divino”, “influenza astrale”, “energie superiori”, o qualsiasi nome vogliamo darli? Sì, lo concedo e lo condivido.
Sono pronta a scommettere però che, la maggior parte delle persone, indica con il “non era destino” qualcosa che invece sarebbe più appropriato dire “non ci ho neppure provato seriamente” o al contrario “che fortuna!” al posto di “complimenti per aver fatto tutto il possibile per quello che volevi ottenere”.
Quanto dunque della Fortuna è responsabilità e quanto è destino?
Ti soffermi mai a riflettere su quante cose accadono nelle tue giornate che dipendono da te?
Non intendo ora fare esempi che possano sembrare davvero estremi, avremo modo di parlarne durante i dibattiti e percorsi appositi, quello che voglio che arrivi da questo articolo è che, allenarsi a vedere la nostra vita, ciò che ci accade, con le giuste lenti, quelle della responsabilità di pensieri, emozioni, intenti, può davvero cambiare tutto il disegno e creare il quadro che desideri.
Se sei arrivato fin qui a leggere con la mente aperta, prosegui, perché ora ti do delle indicazioni utili per portare a coscienza nuove informazioni utili.
Come provocare la Fortuna?
Assodato che, è mia responsabilità, arriviamo alla pratica, come mi esercito?
“Ho già letto mille libri, fatto mille corsi, ascoltato ogni guru eppure…sono sempre punto e a capo”
É questa la sensazione, giusto?
Beh, lascia che ti dica intanto una grande verità, per governare certe leggi, non basta un weekend di corso, non bastano libri, non basta conoscere la teoria o aver provato un po’ di tecniche.
“Ma ti assicuro che io mi sono formata bene, manifesto tutti i giorni cosa desidero!
Lo faccio con intensità e fiducia! Ma non funziona.
A volte vedo che le cose accadono, altre mi sembra di sbagliare qualcosa.”
Più o meno è così, corretto?
Ecco. Andiamo per step.
Primo passo: conoscere perfettamente le leggi che governano la “fortuna”.
Ti sarà capitato (e mi auguro nulla di grave e che mai succeda) di avere un disturbo fisico.
Quasi sicuramente avrai fatto ricerche approfondite per informarti bene, avrai chiesto al tuo medico, avrai cercato sul web il migliore specialista e letto decine e decine di articoli, hai approfondito, quasi a diventare esperto in quel settore.
Ecco, come mai quando si tratta della nostra mente, delle nostre emozioni e del nostro sé più profondo, ci si affida (non generalizzo ma qui sono quasi obbligata a farlo) al primo fuffa guru del web? Al primo fenomeno che parla di legge dell’attrazione o manifestazione (ora vanno di moda queste), senza approfondire davvero?
Si tenta qui e là qualche tecnica di pensiero positivo che si somministra sul web o a qualche corso di “formazione” e non si va oltre.
Che poi, detto tra le righe, molti dei disturbi fisici derivano da pensieri ed emozioni, che ancora una volta, dipendono da noi.
Approfondisci, leggi testi di nicchia, fai ricerche, dedica tempo a quello, ascoltati internamente quando senti parlare qualcuno.
Cosa provoca in te? Ti sembra davvero un esperto, una persona dalla forte Centratura, un’anima buona? Qualcuno che condivide concetti per un fine nobile o di business?
Ascoltati, leggi, informati, conosci la materia.
So? Benissimo
So e applico? É Evoluzione, Spostamento, Cammino.
Secondo passo: acquisisci Consapevolezza
Dal passo 1 deriva il passo 2, più acquisisci nuove informazioni, più hai Consapevolezza di te, di come funzioni, di come ragioni, di cosa provi, di cosa crei o hai creato nel passato, dei tuoi ragionamenti, di ciò che ti limita e di ciò in cui sei forte.
Di quanto la Fortuna non esista.
Terzo passo: presta Attenzione
Le informazioni di cui parlo, possono arrivare a te anche dall’osservazione del tuo ambiente, delle persone, di te stesso.
Prestare attenzione significa iniziare a spostare l’attenzione appunto, da ciò che ti arriva dall’esterno a ciò a cui decidi tu di prestare attenzione.
Questa abilità è già tantissimo, ti sarà già successo di sentirti in preda ad un marasma di pensieri, caotici, automatici, veloci e talvolta “pesanti” e riemergere da quel caos dicendoti:
“hey! Ma a cosa sto pensando? Mi distraggo che è meglio”
Già prendere consapevolezza che spesso non sei in governo dei tuoi pensieri è un ottimo lavoro.
Più ti allenerai a prestare attenzione alla tua mente, più sarai in governo, più potrai decidere per te. Non sarà fortuna.
Quarto passo: crea la tua Fortuna.
Puoi evincere da te come poter arrivare a creare, ora però c’é troppa carne al fuoco, preferisco dedicare un futuro articolo solo a questo concetto. Crei già tutti i giorni, ogni istante, anche in questo momento.
Agisci secondo i tre precedenti passi, e ti renderai conto da solo cosa stai creano e come.
Ho omesso una cosa, questi step possono durare anni.
Oppure no, chi lo sa.
Certo, ci va tempo per studiare, iniziare ad abbandonare quella versione di sé a cui siamo tutti tanto affezionati (quanto è difficile lasciare andare noi stessi?) fare attenzione ogni giorno a ciò che accade, fare pratica, inizialmente un po’ scostante, poi sempre più focalizzata, avere fede…
Quanto è bello però essere in un cammino così?
Reputo “Fortuna” solo l’idea di impegnarsi in tutto questo, avere la possibilità di vivere in un paese senza guerre, potermi dedicare alla mia mente, ai miei pensieri, al mio futuro, senza rischiare di saltare in aria.
Vai a dire ad una persona che sopravvive in paesi meno felici, di lavorare per creare la sua vita con consapevolezza. Io non mi permetto.
Io ho la Fortuna (e qui uso il termine con cognizione) di vivere nella parte del mondo che, se pur inquinata mentalmente, mi permette di essere qui a scrivere e lavorare su me stessa.
A maggior ragione non spreco questa possibilità.
Siamo liberi di lasciar perdere tutto ciò, lasciar scorrere la vita e prendere ciò che di buono arriva.
Io decido di testare la potenza che abbiamo come esseri umani, voglio scoprire fin dove posso arrivare e, a quel punto allora, ho tutto per scegliere, mi piace o preferisco lasciar fare al caso?
Eh…il Caso…si sa che “il Caso non esiste”, l’ho visto a braccetto con la Fortuna 😜
Ho creato per te un manuale dal grande valore, racchiude importanti concetti ed esercizi che, se applicati, possono davvero creare ciò che vuoi.
