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Spesso, come donne, ci troviamo a dover fare i conti con un lungo elenco di priorità che sembrano fondamentali. Ma quanto di ciò che inseguiamo ogni giorno è davvero nostro? Quanto, invece, ci è stato consegnato, suggerito, imposto da aspettative esterne, convenzioni sociali o vecchie abitudini?
Capire la differenza tra le proprie vere priorità e quelle “finte” — quelle che ci sono state attribuite senza che ce ne accorgessimo — è un passaggio cruciale per prendere il controllo della propria vita. Si tratta di riconoscere quel filo sottile che separa ciò che conta davvero per noi da ciò che ci è stato detto che deve contare.
Questo richiede coraggio. Richiede un momento di silenzio interiore per chiederci: “Questa strada che sto percorrendo è quella che voglio veramente?” È un lavoro di introspezione, di osservazione delle nostre scelte e dei nostri comportamenti. È un esercizio di libertà, una dichiarazione di indipendenza personale.
Non si tratta di ignorare i bisogni degli altri, ma di mettere in discussione la narrativa che ci siamo raccontate o che ci hanno raccontato. Solo così possiamo riscoprire le nostre vere priorità, dare loro spazio e permetterci di vivere una vita più autentica e gratificante.
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