Il 90% della nostra sofferenza non è causata da ciò che accade. Ma da ciò che temiamo possa accadere.
Viviamo immersi in pensieri che anticipano, distorcono, amplificano.
Uno sguardo ci turba. Una frase ci trafigge. Un ritardo ci attiva paure profonde.
Eppure… nulla è ancora successo. Nulla è reale.
La mente ha solo immaginato. Ma ha reagito come se fosse vero.
La mente non distingue tra realtà e immaginazione
Numerosi studi in ambito neuroscientifico confermano che la mente reagisce con identica attivazione neurochimica sia a stimoli reali che a immagini mentali.
Immagina un limone. Lo tagli. Lo annusi. Lo mordi.
Stai salivando? Il corpo risponde.
Allo stesso modo, quando immagini un fallimento, un litigio, un abbandono… …il tuo sistema emotivo si attiva. Come se fosse tutto vero.
Questa è la potenza, ma anche il pericolo, della mente immaginativa.
Il Metodo Il Passo Successivo: uscire dalla gabbia del pensiero
Attraverso esercizi di presenza, tecniche di centratura e pratiche di disidentificazione dal pensiero, lavoriamo per interrompere il dialogo mentale automatico.
Perché i pensieri non sono fatti. Sono solo strumenti. Ma se non impariamo a governarli, diventano carcerieri.
Fonte: Dr. Joe Dispenza, “Breaking the Habit of Being Yourself”
Due domande di coaching profondo
“Che tipo di realtà stai generando ogni giorno, senza accorgertene?”
“Quale parte di te continua a reagire a un pericolo che non esiste più?”
Un nuovo paradigma di responsabilità
Quando riconosci che la mente crea il tuo stato emotivo, scopri qualcosa di sconvolgente: sei responsabile, ma anche libero.
Non per colpa. Ma per potere.
La mia responsabilità è totale. Non perché ho sbagliato. Ma perché posso scegliere.
E ogni scelta fatta in presenza, è un atto di guarigione.
Se senti il bisogno di uscire dal loop del pensiero e riappropriarti della tua libertà interiore, prenota una call gratuita con il nostro team. Insieme possiamo sciogliere la sofferenza autoindotta e trasformarla in forza.
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