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Le tue relazioni in azienda non sono efficaci come vorresti?

Attiva il tuo radar personale e scopri come migliorare i rapporti interpersonali.

La numero uno tra le 10 soft skills necessarie per avere successo nei prossimi anni, uno studio del 2020 dell’Institute for the future di Paolo Alto, è la capacità di COMUNICARE E CONNETTERSI con gli altri in modo veloce e spontaneo, stimolando le conversazioni e le interazioni.

Sono Susanna Maurandi il mio percorso professionale mi ha portato a vivere sempre al centro delle relazioni, e tutti i miei interessi sono passati sempre attraverso le persone e le loro connessioni.

Oggi sono un coach e metto a disposizione la mia esperienza e la mia preparazione tecnica per accompagnare individui ed aziende a scoprire il loro reale potenziale aiutandoli a capire che migliorare le proprie relazioni significa raggiungere prima obiettivi e successi.

In un mondo sopraffatto dalla comunicazione attraverso i social, dalla comunicazione digitale, la ricerca da parte delle aziende di figure professionali che, oltre alla tecnicità e alla preparazione specifica, dimostrano una fortissima competenza relazionale è ormai un’esigenza primaria di qualsiasi settore merceologico.

Ognuno di noi sin dalla nascita è dotato di capacità relazionale, siamo “animali sociali” fatti per vivere con gli altri e per sviluppare nel tempo relazioni di vario genere, ma questa capacità non è uguale per tutti e soprattutto non sempre siamo in grado di mantenere un coefficiente di efficacia costante: il nostro stato d’animo in primis e le interferenze esterne poi, generano in noi reazioni emotive che distolgono la nostra attenzione e non ci permettono di mantenere un’attenzione costante verso gli altri.

Immaginiamo di avere sulla nostra testa una sorta di “Radar” in grado di captare tutte le frequenze e gli stimoli comunicativi che ci arrivano da tutte le relazioni che abbiamo ogni giorno: per riuscire ed essere efficaci e potenti nella comunicazione questo “Radar” dovrebbe avere i livelli sempre tarati al massimo per poter arrivare a comprendere appieno il messaggio che ci viene trasmesso da chi sta comunicando con noi.

Oggi nessuno si può più permettere di usare questo “Radar” tarato solo al primo livello “base” quello fornito in dotazione alla nostra nascita, non è più sufficiente: dobbiamo necessariamente scandagliare il nostro reale livello di competenze relazionali e trasformarci da comunicatori di livello standard a comunicatori di livello top

IL NOSTRO RADAR va posizionato in stato di QUIETE ACRITICA in modo da poter

  • INTERCETTARE tutti i segnali
  • OSSERVARE senza giudicare
  • IMMAGAZINARE i dati senza soggettività
  • TRARRE CONCLUSIONI

Più alta è la nostra consapevolezza e capacità di governare questo Radar maggiore sarà l’efficacia delle nostre reali abilità comunicative.

Il lavoro del coach è allenare costantemente il coachee a entrare in relazione con sé stesso per poi essere in grado di ottimizzare le sue intrinseche capacità di relazionarsi e connettersi con il resto del mondo

Non possiamo più permetterci di abbandonare al caso le capacità relazionali:

VALORIZZIAMO LA NOSTRA CAPACITA’ DI RELAZIONARCI CON IL RESTO MONDO!

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