Il burnout lavorativo è un fenomeno insidioso
Il burnout lavorativo viene spesso ignorato in un’epoca dove il culto del “lavoro senza fine” è glorificato.
Ma a quale scopo?
Perché continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti?
A chi abbiamo dato il potere di toglierci il Potere?
In questo articolo, esploreremo come il sovraccarico di lavoro trasforma lo stress in una seria minaccia per la nostra salute mentale e fisica.
Trappola nr1 del burnout:
La Glorificazione del Sovraccarico di Lavoro:
Molte culture aziendali premiano il lavoratore che non si ferma mai, spingendo le persone a gestire carichi di lavoro insostenibili.
Ma cosa ci spinge a procedere in questo modo?
Perché accettiamo di essere disponibili 24 ore su 24, sacrificando la nostra essenza di esseri umani unici e irripetibili?
Questa mentalità può portare a una serie di aspettative pericolose e irrealistiche, con gravi conseguenze sulla nostra salute e sul nostro benessere.
Riconoscere i Segnali di Allarme del burnout lavorativo:
Il burnout si insinua lentamente, mascherato da stanchezza persistente, irritabilità e riduzione della produttività.
Ma dove sono finite le nostre potenzialità quando ci ritroviamo a navigare in queste acque turbolente?
È fondamentale riconoscere questi segnali precocemente e prendere seriamente in considerazione la nostra salute mentale.
Strategie di Coaching in Performance Umane per la Gestione del Burnout:
- Definisci Confini Chiari: Imposta limiti su orari di lavoro e disponibilità, hai diritto alla disconnessione anche tu. È essenziale “staccare” per recuperare la nostra integrità e dedicare tempo a riposo e attività personali.
- Tecniche di Riduzione dello Stress: Integra pratiche come la meditazione e l’attività fisica regolare per gestire lo stress quotidiano. Riscopri il potere del respiro e del movimento nel riconnetterti con te stesso, cammina, vai a perderti dentro un bosco.
- Comunicazione Aperta: Avere un dialogo aperto con i superiori (di cosa poi non si sa) su aspettative realistiche e carichi di lavoro gestibili può aiutare a prevenire il burnout. Chiedi un confronto.
- Valutazione e Riallineamento delle Priorità: Periodicamente, è utile rivedere le proprie priorità per assicurarsi che non si stia sacrificando la qualità della vita per il lavoro. Chi o cosa hai messo sopra a tutto? Ne sta valendo la pena?
Conclusione e Micro-Training in Performance Umane per il burnout lavorativo:
Affrontare il burnout lavorativo richiede un cambiamento radicale di mentalità, tanto a livello individuale quanto aziendale e tu ce la puoi fare!
Chiediti: a chi ho concesso il potere di definire il mio valore attraverso un lavoro incessante?
Riconoscere e rispettare i propri limiti non è un segno di debolezza, ma un atto rivoluzionario di profonda consapevolezza e rispetto per sé stessi.
Micro-Training per Iniziare:
- Osservazione di Sé: Per una settimana, tieni un diario delle tue attività e delle tue emozioni. Nota quando ti senti più stressato e cosa contribuisce a questo stato. Scrivi e non rompere se ti sembra una palla (la tua resistenza al cambiamento si sta attivando).
- Imposta Reminder per Pausa: Utilizza il tuo smartphone o un’app di gestione del tempo per impostare promemoria che ti invitano a fare brevi pause. Se aspetti le ferie o il week per rilassarti non ne esci vivo.
Durante queste pause, allontanati dalla scrivania, fai una breve passeggiata o pratica esercizi di respirazione profonda (scaricare qui la risorsa gratuita) - Meditazione Quotidiana: Inizia con cinque minuti al giorno di meditazione, focalizzandoti sul respiro (é lui che ti nutre anche quando dormi).
Questo può aiutare a ridurre lo stress e aumentare la consapevolezza del momento presente.
Non è più tempo di essere sempre “sul pezzo”; è tempo di rivendicare un approccio più equilibrato e sostenibile.
Bussa e ti sará aperto….ma bussa per.