
Il Cervello umano non immagazzina dati.
Come sostiene lo scrittore scientifico corrispondente per gli affari cosmici per il New York Times Dennis Overbye questo flusso di informazioni contiene “sempre più informazioni sulle nostre vite, da dove siamo a quali acquisti facciamo, per passare alle galassie piene di stelle che non abbiamo contato, agli ingorghi a Il Cairo o cosa fanno le sonde della Nasa su Marte.